Si è tenuta in data odierna presso la Cura Vescovile in presenza del Vescovo Monsignor Mariano Crociata la conferenza stampa di donazione di un sensore per imaging intraorale digitale all’ambulatorio odontoiatrico della Caritas Diocesana di Latina: «Uno strumento che abbiamo acquisito su indicazione del direttore Raponi – evidenzia Giuseppe Gisotti, Past President del Rotary Club Latina e promotore del “Progetto Cura Famiglie” – un acquisto reso possibile dalla generosità dei nostri soci, e non solo, che in questi mesi hanno dato dimostrazione di grande solidarietà e generosità».
«L’aiuto immediato nelle difficoltà – dichiara Pasquale Tarricone, presidente del Rotary Club di Latina – sostiene la dignità dell’uomo, prima ancora di garantirne la sopravvivenza».
L’azione di oggi si inserisce nel “Progetto Cura Famiglie” l’iniziativa proposta dal Rotary Club Latina insieme al Rotary Club Latina San Marco e al Rotary Club Latina Monte Lepini, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Latina.
Cosa è il Progetto Cura Famiglie”
Con l’invito “Aiutaci ad aiutare” i club del Rotary si rivolgono ai cittadini di Latina: «La pandemia ha acutizzato i problemi sanitari, economici e sociali delle famiglie più vulnerabili – spiega Antonio Currà, Presidente della Commissione Progetti del Rotary Club Latina – con il “Progetto Cura Famiglie” intendiamo, per quanto possibile, attenuarne le conseguenze negative».
La novità dell’azione del Rotary
Il progetto si sviluppa in due modalità di intervento individuate: «Il Club agisce sia rendendo disponibili le professionalità dei soci – prosegue Currà – che promuovendo la raccolta fondi». Il che significa che insieme al sostegno economico, vengono messi a disposizione le professionalità dei soci con azioni di servizio nel settore medico, legale e amministrativo.
Una iniziativa nata già nel corso della prima fase della pandemia grazie all’impegno di due imprenditori e inizialmente mirata ad aiutare le famiglie meno abbienti di una parrocchia della città, poi divenuta progetto vero e proprio nel momento in cui s’è concretizzata la collaborazione con la Caritas: «Una collaborazione frutto di un comune sentire – spiega Angelo Raponi, direttore Caritas Diocesana di Latina-Terracina-Sezze-Priverno – e del desiderio di rendere un servizio a favore delle famiglie più vulnerabili vittime dell’emergenza Covid-19. È un segno concreto, che dimostra come, anche in un tempo difficile come quello che stiamo vivendo, è comunque possibile, con il contributo di tutti, realizzare il bene comune».
In questi mesi sono stati raccolti oltre 30.000 euro di cui in gran parte già spesi per il sostegno economico alle famiglie più bisognose, l’acquisto di pacchi alimentari, di pasti caldi per la locale mensa della Caritas, di buoni spesa.